Eurotram: altri indizi del revamping?

In servizio da oltre vent’anni, iniziando una discussa carriera sulla rete ATM sin dal 1999, giungono ora a ricevere quello che, secondo discrezioni pubbliche risalenti al 2019, sembrerebbe il programma definito di revamping a loro dedicato, per svecchiarne e correggere problemi o errori di gioventù mai del tutto estinti e che hanno a lungo costretto tali prodotti ABB Tecnomasio/Adtranz a soste per manutenzione molto frequenti oppure all’utilizzo dedicato ad una sola linea, ad oggi il 15.
Sono questi gli Eurotram o tram serie 7000 per la municipalizzata di Milano, vetture snodate a più elementi (7, identificati con lettere: A, C, E, G elementi dispari intercalati ai moduli con comparto viaggiatori, corti e sostenuti da carrelli, B, D F gli elementi pari con le aree per il pubblico), che hanno visto assegnata il 12 gennaio del 2021 la gara di tale operazione tecnica all’azienda Bombardier Transportation Italy di Vado Ligure (da poco acquistata dal gruppo Alstom). Il design di Zagato, che nel 2001 valse l’ambito premio “Compasso D’Oro”, verrà salvaguardato da interventi sia dedicati alla sostituzione delle apparecchiature elettriche di trazione e sia alla stessa linea estetica con l’adesione alla livrea gialla standardizzata, attualmente in corso di estensione anche sui tram Sirio (vedi news PT del 23/03/2021) divenendo molto più simile al medesimo modello in forza alla tranvia di Porto, in Portogallo.
Già da alcuni anni, infatti, è presente su diversi forum e circolante on-line, una serie di immagini ritraenti un semi-Eurotram presso l’officina ATM di Via Teodosio che parrebbe lasciare intendere il risultato finale di quello che potranno osservare gli utenti quando i primi di tali veicoli tranviari a pianale ribassato torneranno “in pista” dopo il revamping: è la vettura 7022, coinvolta in un tamponamento contro un altro Eurotram nel 2015 a Rozzano (in Via Grandi) per distrazione del tranviere, su sua medesima ammissione (clicca su questo link per visionare una serie di immagini sulla vicenda).
Trattasi, se pur con alcuni dubbi, di un prototipo il quale però non verrà riabilitato al servizio, utile per sperimentare le soluzioni di allestimento (ad esempio le sedute a muro gialle tipo Leonardo AnsaldoBreda/Hitachi Rail) e probabilmente di altri dettagli più legati all’affidabilità. Infatti, i restanti veicoli del complesso risiedono accantonati presso il deposito Precotto in attesa di miglior destino.

5 pensieri su “Eurotram: altri indizi del revamping?

    • No infatti, anche da come riportato in alcuni passaggi del testo, si concentrerà soprattutto sulla componentistica elettrica e meccanica negli anni divenuta inaffidabile o comunque molto fragile tanto da aver costretto all’accantonamento di alcuni esemplari. In particolare dovrebbero essere rimaneggiati i carrelli, un tallone d’Achille per l’Eurotram

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