Una storia lunga oltre 155 anni
La stazione di Milano Porta Genova rappresenta uno degli impianti ferroviari più significativi della storia milanese, non solo per la sua lunga operatività, ma anche per il profondo legame con l’evoluzione urbana e infrastrutturale della città.
La stazione fu inaugurata il 17 gennaio 1870 con il nome di Milano Porta Ticinese, come stazione di transito della ferrovia per Mortara. All’epoca la linea aveva origine dalla vecchia stazione Centrale di Milano e si sviluppava passando a ovest del centro cittadino, secondo un assetto ferroviario oggi completamente scomparso.
La realizzazione dello scalo fu talmente rilevante per la città che il varco nelle mura spagnole denominato “Porta Genova” venne aperto appositamente per consentire l’accesso alla nuova infrastruttura ferroviaria, sottolineando il forte impatto della ferrovia sull’assetto urbano.
Nel corso del tempo, l’impianto iniziò a essere identificato informalmente come Porta Genova, denominazione che rifletteva ormai l’uso comune e il riferimento territoriale. Il cambio di nome divenne ufficiale nel 1923, quando la stazione assunse definitivamente la denominazione di Milano Porta Genova, anche se numerose testimonianze indicano che tale nome fosse già in uso da anni.
Un momento chiave nella storia della stazione si ebbe nel 1931, con la riorganizzazione del nodo ferroviario milanese. In quell’occasione fu soppresso il tronco ferroviario che collegava Porta Genova allo scalo di Milano Sempione e alla vecchia Stazione Centrale. A seguito di questa modifica, Milano Porta Genova perse la funzione di stazione di transito e divenne una stazione di testa, assumendo il ruolo di capolinea della relazione ferroviaria per Mortara, funzione che ne avrebbe caratterizzato l’esercizio per decenni.



Un treno speciale per uno storico addio
Il treno storico di Fondazione FS è partito alle 9:05 diretto a Milano San Cristoforo, dove ha effettuato l’inversione di marcia ed è entrato a Milano Porta Genova. Durante la sosta di un’ora è avvenuta una cerimonia con le autorità per l’addio del treno.
La E636 è stata dunque sganciata e il treno è partito alle 11 verso Mortara. Ha effettuato fermate per servizio viaggiatori a Milano San Cristoforo, Abbiategrasso e Vigevano, oltre a una sosta per incrocio a Parona Lomellina.



Di seguito, la 636.161 è giunta isolata a Mortara ed è stata agganciata alla testa del treno, pronto per tornare a Milano.



Nel frattempo, la 640.121 è stata sganciata e inviata a Novara per mezzo della 445.1034, giunta con un invio storico da Alessandria.
Il treno è quindi ripartito alle 14:50, per giungere a Milano Centrale alle 16:40, fermando a Vigevano, Abbiategrasso e Milano San Cristoforo.
Di seguito, la composizione del treno storico in partenza da Milano Centrale:
- 640.121
- 625.177
- Vettura “ tipo 1935”
- Vfrz “Grillo”
- Bagagliaio DI
- Corbellini
- 3 centoporte
- Generatore Vrec
- 636.161

La nuova S19 e il prolungamento Milano-Mortara
Nasce la linea suburbana S19, che collegherà Albairate a Milano Rogoredo con due corse all’ora per direzione, su tutta la giornata. Fermerà a Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, Cesano Boscone e Corsico; da Milano San Cristoforo, percorrerà la Cintura Sud ferroviaria – oggi servita solo dalla S9 Saronno-Albairate – toccando Milano Romolo, Milano Tibaldi (Università Bocconi), Milano Scalo Romana e Milano Rogoredo.
Contemporaneamente, la linea Alessandria-Mortara-Milano devierà da Milano San Cristoforo lungo la Cintura Sud fino a Rogoredo, eliminando il servizio commerciale a Milano Porta Genova.



















































