MOTRICI A DUE ASSI SERIE 700


Gli ingenti danni causati dai bombardamenti che colpirono Milano durante il secondo conflitto mondiale non risparmiarono certamente le vetture tranviarie, anzi, uno dei bersagli più gettonati per mettere in ginocchio la città ed i suoi ultimi baluardi di nazionalsocialismo che ancora si rifugiavano sotto lo sguardo della Madonnina.

Le vetture serie 700 derivano dalla ricostruzione post-bellica di 20 vetture serie 600 più una ricostruita su truck e telaio di una vettura incidentata successivamente. Le casse realizzate dalla ditta Caproni di Taliedo (MI) sono realizzate con una struttura metallica saldata e non più in legno. I motori di trazione sono i medesimi della serie 600, pertanto sono analoghe le prestazioni nonché note tecniche.

Insieme alle vetture serie 700 vennero costruiti dall’Ansaldo di Genova 38 rimorchi serie 1200, numerati da 1200 a 1237.

Nel 1966 le vetture serie 700 terminarono il loro servizio di linea e vennero in gran parte trasformate in vetture di servizio. Alcune vetture ricevono un secondo banco di manovra e frenatura assegnate quindi al traino di carri diserbanti, molatori o per il trasporto di rotaie durante i diversi e continui lavori di rifacimento sulla rete urbana. Altre motrici subirono la riconversione in sabbiere e vengono ancora oggi impiegate nei mesi più freddi per spargere polvere silicea finissima e garantire un sufficiente coefficiente di attrito tra ruota e rotaia.

Le unità 701 e 711 mantengono attualmente l’allestimento originario e vengono preservate come vetture storiche anche se raramente apprezzabili durante qualche evento specifico.

Nel 1988 la vettura 705 viene ricostruita artigianalmente con frontale piano in seguito ad un incidente e venne altresì dotata di attacco e condotte per l’impiego di un vomere spartineve che avrebbe, secondo fonti differenti, dovuto permettere di equilibrare il peso della piccola motrice normalmente esposto sul retrotreno regalandole un aspetto sbilanciato durante la marcia. Riveste unicamente a differenza delle altre, la livrea in arancione ministeriale.